Divorzio: la nuova convivenza cancella l’assegno
- 2 Maggio 2019
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Il principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione. Se il beneficiario instaura una nuova famiglia, ancorché di fatto, cessa definitivamente la percezione dell’assegno.
Se l’ex coniuge, percettore di assegno divorzile, instaura una nuova famiglia, ancorché di fatto, viene definitivamente meno il suo diritto all’esborso. Nonostante si tratti di un principio ormai consolidato, la Corte di Cassazione, prima sezione civile, ha dovuto ribadirlo nell’ordinanza n. 5974/2019.
Divorzio: la nuova famiglia, ancorché di fatto, fa venir meno l’assegno
La Corte ribadisce che l’instaurazione da parte del coniuge divorziato di una nuova famiglia, ancorché di fatto, rescindendo ogni connessione con il tenore e il modello di vita caratterizzanti la pregressa fase di convivenza matrimoniale, fa venire definitivamente meno ogni presupposto per la riconoscibilità dell’assegno divorzile a carico dell’altro coniuge, sicché il relativo diritto non entra in stato di quiescenza, ma resta definitivamente escluso.
Invero, precisa il Collegio, la formazione di una famiglia di fatto, costituzionalmente tutelata ai sensi dell’art. 2 Cost. come formazione sociale stabile e duratura in cui si svolge la personalità dell’individuo, è espressione di una scelta esistenziale, libera e consapevole, che si caratterizza per l’assunzione piena del rischio di una cessazione del rapporto e, quindi, esclude ogni residua solidarietà post matrimoniale con l’altro coniuge, il quale non può che confidare nell’esonero definitivo da ogni obbligo.
I giudici richiamano anche quanto precisato dalla Cassazione nell’ordinanza n. 18111/2017, ovvero che non assume rilievo nemmeno la successiva cessazione della convivenza di fatto intrapresa dall’ex coniuge beneficiario.
( fonte: studio Cataldi)
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